Il 2 gennaio 1492 con l’entrata a Granata dei Re Cattolici, Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona, si ritiene come terminata la cosiddetta Reconquista. A distanza di pochi mesi, nell’ottobre dello stesso anno ha inizio un nuovo periodo che dalla penisola iberica contagerà l’intero vecchio continente: la conquista dell’america. Eppure, proprio a ridosso di questo anno fondamentale per la penisola iberica e per l’Europa intera si situa un’altra data fondamentale, che avrà conseguenze non meno significative per l’intera Europa e successivamente per lo stesso continente americano, oltre poi l’estremo oriente, ed è esattamente il 24 dicembre 1491.Ignatius of Loyola

E’ in questa data infatti che nasce, ultimo di tredici figli, in un piccolo comune basco di nome Azpeitia, Íñigo López Loyola, meglio noto come Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. Di famiglia aristocratica, il padre Bertrano Yanez de Oñaz y Loyola, combatte per i Re cattolici nella guerra di successione al trono di Castiglia, la madre Maria Sáez de Balda appartiene ad una famiglia nobile della città di Azcita. Ignazio fu mandato dai genitori alla corte dei Sovrani Cattolici.[1]

Il 20 Maggio del 1521, durante l’assedio al castello di Pamplona, che Ignazio viene ferito da una palla di cannone ad una gamba che si spezzò, ferendo gravemente anche l’altra e come lui stesso racconta nella sua autobiografia [2]:

« Y así, cayendo él, los de la fortaleza se rendieron luego a los franceses, los cuales, después de se haber apoderado della, trataron muy bien al herido, tratándolo cortés (altro…)